20/09/2016
IL SITO WEB … DI NUOVO
Orsetta si aggira da qualche giorno inquieta e fremente tra le assi del piano terra. Qualcosa bolle in pentola. E considerando il borbottio che produce costantemente, deve essere una pentola di fagioli. A pressione. Pronta a scoppiare.
Ma facciamo un passo indietro.
Il Cottage a questo punto ha l’allestimento pronto, i costumi definitivi, il video integrale e un nuovo sito web, dal quale emozionantissime stiamo scrivendo in questo momento e che ci è costato una fatica bestiale nonché due settimane di reclusione forzata in casa a montare, programmare, caricare e scaricare. Ferme davanti a uno schermo.
Web designers: avete tutta la nostra stima!
A proposito: che ne pensate?
Ad essere del tutto sincere, ci meriteremmo tutte una settimana all’aria aperta. La Magni tra l’altro insiste a ricordarci che ha ancora un buono per una giornata alle terme vecchio di 10 mesi e che deve usarlo entro dicembre pena la scadenza …
Ma, ovviamente, non ci è dato questo lusso. Nonostante la gran fatica, il lavoro è appena cominciato.
Per tutta l’estate, tra una pioggia e l’altra, tra una duna e un versante, abbiamo intessuto con Orsetta le trame del nostro disegno futuro. Abbiamo avuto un’anteprima, una seconda anteprima, un predebutto e una replica intera ma a porte chiuse.
Ora abbiamo finalmente il debutto.
Ottima notizia, giusto? Ma allora, perché Orsetta freme?
Perché non le basta? Vuole di più? Non vede l’ora?
La verità è che Orsetta ha una tremenda paura che non venga nessuno.
Tutti i nostri sforzi per rassicurarla non hanno fino ad ora prodotto alcun effetto. Insiste a dire che ci sarà un altro nubifragio -in effetti, visti o il precedente di Nemi, come biasimarla. Che una volta al liceo organizzò una festa e l’unico a venire fu il suo cuginetto di sei anni. E che da allora non ha più fatto né feste né cene né eventi di alcun genere per paura che l’umiliazione si ripeta.
E noi, sappiatelo, faremo di tutto perché le sue funeste previsioni si rivelino completamente errate.
A costo di chiamare personalmente tutti i nostri conoscenti, di andare a prendere a casa tutti quelli appiedati, di organizzare un servizio babysitting per tutti quelli con la scusa dei figli sempre pronta.
Noi, quello spazio, lo riempiremo.
Siamo o non siamo noi le ragazze di Magnitudo Nove?