23 maggio 2016
“Un Cottage Tutto per sé” comincia finalmente il suo percorso di prove ufficiali.
Orsetta a questo punto scalpita. Abbiamo avuto conferma di essere tra i finalisti del Premio Laura Casadonte, ed è una corsa piena di ostacoli perché il tempo a disposizione scarseggia.
Sonia Barbadoro, regista in grado di domare mandrie ben più recalcitranti della nostra, è saltata in sella e ha preso in mano le redini del lavoro.
Si parte con la teoria ma si passa immediatamente all’azione: tutti in pista, scavalcando ogni ostacolo, raggirando fossati e superando siepi insidiose; si diventa esperte di prati e fiori sintetici, si selezionano trench e divise, con i consigli puntuali di Angela Capuano, preziosa costumista di lungo corso.
Si tagliano scene, si cuciono fiori, si mixano musiche e si scrivono canzoni.
La struttura c’è. I primi 6 quadri sono fatti. La versione di 15 minuti è pronta. All’appuntamento del 18 giugno arriveremo trafelate ma felici.
Noi, di risate ce ne siamo fatte una marea.
Il pubblico e la giuria tecnica, come reagiranno?
18 giugno 2016
“Un Cottage Tutto per sé” viene caricato una torrida mattina di giugno sulla fedele Dacia gpl gentilmente prestata dalla ineguagliabile Donatella Chiavarino e si parte per la Calabria: come si è detto lo spettacolo è stato selezionato tra i tre finalisti della prima edizione del Premio Teatrale Laura Casadonte, promosso dal Teatro della Maruca di Crotone.
Presso l’Auditorium dell’Istituto Sandro Pertini di Crotone presentiamo un medley, come si diceva un tempo, di 15 minuti dei primi sei quadri della vita di Orsetta, in una sala torrida a causa di un guasto all’impianto di climatizzazione.
Il calore e l’accoglienza del pubblico presente in sala però ci ripaga del lungo viaggio e del rush dei giorni precedenti. E ci convince che, comunque andrà la votazione, torneremo a raccontare agli amici di Crotone il resto della storia.
Prossimo passaggio: IL TOTALE AL CIRCEO